I Crooked Still, un folk country bluegrass che mi ha stregato 

I Crooked Still, un folk country – bluegrass che mi ha stregato 
by Gabriele Benetti
Esporre il perché Shaken by a Low Sound mi abbia stregato così tanto è quasi una sfida, le emozioni che quest’album riesce a suscitarmi sono considerevoli. E’ sorprendente e non facile da spiegare come una musica così semplice riesca a colpirmi.
Cercherò di essere il più completo e sintetico possibile nonostante le cose da dire siano moltissime e sono sicuro che certi concetti saranno chiari solo dopo un’attenta valutazione. Consiglio a tutti di dare un ascolto al secondo lavoro di questa band folk-country. Certo, poi potrebbe anche non piacervi ma sono sicuro che nonostante questo, potrete comunque capire il valore effettivo dell’album e della band.
CrookedStill sono un band folk country americana, costituita da soli strumenti a corda, acustici, infatti si può anche definire band bluegrass, per quest’ultimo motivo. Espongono un loro stile e tutto quello che vogliono trasmettere, lo fanno nelle modalità con tutti gli albums. Quindi, non aspettatevi una band come i PinkFloyd o come i Metallica dove ogni loro lavoro è diverso e ha un suo carisma, non è per nulla questo il caso. I CrookedStill sono chiari e ogni loro lavoro esprime lo stesso look e senza esporre nulla di più. Se ascolterete gli altri non aspettatevi una trasformazione o un rinnovamento.
Con questo articolo vorrei mettere in mostra il loro secondo album, Shaken by a Low Sound, l’album più famoso dell’intera discografia anche se sa mio avviso Hop High (l’album precedente) lo supera leggermente.
Questa opera nel suo genere è originalissima, con un folk country, bluegrass, che si sente raramente. Mi azzardo a dire che probabilmente è il miglior country che io abbia mai sentito.
Tutte le tracce sono veramente meravigliose e nonostante la band sia americana la sensazione che danno è di una musica con influenze della tradizione inglese o scozzese. La composizione dei brani raggiunge l’estasi dell’arte, l’inventiva della band è straordinaria. Ogni canzone è originale e nessuna di esse all’interno funge da riempitivo, anzi! C’è poco da fare, tutti i brani sono coinvolgenti e tutti suonati in maniera magistrale. Gli strumenti si amalgamano in maniera perfetta senza mai che uno sovrasti l’altro, il sound funziona tremendamente bene perché ti immerge completamente nell’intimo delle canzoni. In alcuni brani compare un assolo che può essere di violoncello o di Banjo, ovvio che salta all’orecchio tale strumento, anche per la bravura del musicista, ma nonostante questo non prende mai il sopravvento limitandosi ad esaltare la melodia. La voce della cantante è semplicemente sublime, molto giovanile e angelica che si amalgama perfettamente al sound, creando così un’unica musica.
Questa fusione impressionante viene fatta solo tramite strumenti a corda acustici e con la voce della cantante, non si sente mai una batteria o qualche tipo di percussione e non se ne sente nemmeno la mancanza.
Il gruppo, i Crooked Still li ho conosciuti tramite the Last of Us parte 2. Dire l’importanza che ha questo titolo nel mondo video-ludico è difficile da spiegare per chi non è un video-giocatore, però vale la pena di capire alcuni concetti: The last of us parte 2 è il sequel di uno dei videogiochi più popolari e amati di sempre e in questo caso, parte 2, parla di vendetta e di come essa sia in grado di trasformare un uomo nell’orribile persona che odia. Non mi dilungherò di più, ma è doveroso citare questo videogame visto che è il vero responsabile che ha reso di molto, più popolare la band. La copertina dall’album è presente in vari tratti del gioco come alcuni brani che fanno da sottofondo in diverse scene.
Il videogioco è crudo e violentissimo, a tratti sfocia nell’horror, ma nonostante questo è stato graziato da delle loro canzoni così dolci e spensierate che sovrastano addirittura la mirabolante colonna sonora del videogioco che è di pregevolissima fattura. Questo mostra come l’album che si dimostra tremendamente flessibile si adatti al momento. Infatti, a tratti è vivace ma allo stesso tempo molto dolce e mai agitato e con due brani particolarmente dolci e riflessivi.
È straordinario notare come l’opera  vada bene sia per una ballata con gli amici, sia per rilassarti. Trasmette emozioni diverse in base al momento e tiene compagnia in maniera molto variabile e piacevolissima.
Ritornando al discorso the LofU pt2 c’è da dire che è un gioco quasi inarrivabile per il mio modesto parere, ma è anche grazie ad alcune tracce dell’album che hanno fatto da sottofondo e che hanno reso un videogame, il videogame.
Per quanto riguarda i testi a parer mio sono il punto più dolente, li ho trovati non banali, ma più che altro privi di senso e che almeno a me non dicono nulla.
Più che testi sembrano quasi delle storielle che vengono raccontate in maniera melodica ma non contestualizzate con il sound ed il ritmo della canzone, sarà anche il fatto che il loro sound è straordinariamente affascinante.
Anche se i testi mi hanno lasciato un po disorientato, devo dire però, che il livello dell’album rimane eccelso sia per la musica e anche per i musicisti che suonano in maniera superlativa.Si percepisce anche una vera e propria passione soprattutto nei concerti live, che oltretutto sono praticamente uguali alle versioni registrate, e questo la dice lunga.
Tutte le 11 tracce sono tutte ottime e nonostante lo stesso sound non sia mai ripetitivo, se devo identificare le ballate più belle, penserei senza alcun dubbio a queste:
Little Sadie, canzone vivace, divertente e molto spensierata
New Railroad, canzone molto meno andante della prima e molto più dolce
Ecstasy, semplicemente la miglior canzone dell’intera discografia
Insomma Shaken by a Low Sound è un album formidabile di musica folk country/bluegrass. Suonato completamente con strumenti a corda acustici da incommensurabili musicisti. Un gran lavoro che ti tiene compagnia in maniera simpatica, autentica e piacevole.

Pubblicato da virginmusica

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