Al Vittoriale tutti pazzi per Johnny Deep e Jeff Beck


Testo e foto by Katia Paravati, courtesy by  A.N.L. 2022

Già all’entrata di Gardone Riviera ho capito che non era un concerto come gli altri , è un evento particolare!
La fila interminabile delle automobili procede a rilento, tutti per andare al concerto di Jeff Beck con guest star Jonny Deep, persino i vigli hanno fatto posteggiare le auto lungo tutta la strada visto che il parcheggio era strapieno.

Molti fan del vip di Hollyood si arrampicavano ovunque con la speranza di vederlo prima del concerto.
Il concerto era praticamente sold out prima ancora di sapere che il misterioso ospite era Johnny, appena si è sparsa la voce gli ultimissimi biglietti sono volati in un batter d’occhio.
Il duo ha dato alle stampe un nuovo album collaborativo intitolato “18”, uscito il 15 luglio poco prima dei loro concerti italiani.

Lo show si divide in 2 parti, la prima vede Jeff Beck incentrato sui grandi classici della sua carriera da solista accompagnato dall’incredibile bassista canadese Rhonda Smith, la grande batterista tedesca Anika Nilles e il magico tastierista Robert Adam Stevenson.

Beck ha proposto infatti brani come Freeway Jam, Big Block, Two Rivers, nonché la toccante Cause We’ve Ended as Lovers, oltre a un’interpretazione davvero mirabile di A Day in The Life dei Beatles.

Terminata questa parte strumentale, dove Beck ha sfoggiato tutte le sue impareggiabili doti di grandissimo innovatore creativo delle sei corde, al 10 brano entra in scena il pirata. Quest’ultimo, nonostante qualche limite tecnico, ha saputo tenere il palco da vera superstar e frontman.

Lo spettacolo è così proseguito con due canzoni originali scritte dalla star di Pirati dei Caraibi, This Is A Song For Miss Hedy Lamarr e Sad Motherfuckin’ Parade, a cui si sono aggiunte le cover Isolation di John Lennon, una Venus in Furs da brividi dei Velvet Underground, e Little Wing di Jimi Hendrix, che solo uno come Jeff Beck può permettersi di riproporre dal vivo senza sfigurare…

Un grande show, insomma, che non ha deluso le aspettative, di due grandi “amici del rock”.
Alla fine del concerto tantissimi giovani sono ammassati in coda davanti al parcheggio degli artisti, speranzosi di strappare un autografo oppure una foto con Depp.

Mentre raggiungo l’auto sento pareri discordanti su Deep, parliamoci chiaro, non è un cantante ma da vero divo ha saputo tenere il palco con il mostro sacro delle 6 corde e, a mio avviso, molti giovani grazie a questo tour hanno potuto scoprire e ammirare Jeff Beck !

Un altro successo del festival TENER-A-MENTE che da anni punta le programmazioni sulla qualità e non sulle mode del momento.

www.anfiteatrodelvittoriale.it

Pubblicato da virginmusica

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