VAN DER GRAAF GENERATOR, Teatro Nazionale , Milano, 9 Maggio 2022
I Van Der Graaf Generator, grazie alla Barley Arts, tornano in Italia dopo 9 anni di assenza e una serie di rinvii a causa della pandemia.
La leggendaria band ha oltre mezzo secolo di storia alle spalle ma è ancora in tour nella line-up a tre attualmente formata da Peter Hammil (chitarra/piano/voce), Guy Evans (batteria) e Hug Banton (tastiera).
Peter Hammil ha avuto una nutrita carriera solista parallela che gli è valsa, tra l’altro, il Premio Tenco 2004.
Van Der Graaf appartengono al genere musicale del rock progressivo, circuito musicale esploso a fine anni sessanta in Inghilterra e, avevano, come scrisse un giornale dell’epoca, “una visione drammatica e oscura della realtà.
Tantissimi gli album pubblicati, quello della consacrazione internazionale è Pawn Hearts del 1972, che contiene, come avveniva spesso in quelli anni, una lunga composizione “The Plague of the Lighthouse Keeper”, che è considerata il loro capolavoro.
Il teatro Nazionale di Milano è gremito da un pubblico principalmente da over 50 ma con anche dei giovani.
In una scenografia minimal si è spaziato dai loro primi lavori, da “The aerosol grey machine” agli ultimi lavori come “Alt” e “Do not disturb”.
I presenti sembrano quasi inebriati dalle note di “Lemmings” e da “In the black room”.
Hammill, nonostante i suoi 73 anni, ha una voce ancora potente che lascia stupefatti i fan.
Alla fine del concerto tanta è l’emozione esplosa nei presenti che i VDGG lasciano il palco quasi sotto una stending ovation.
Articolo e Photo di Katia Paravati, courtesy by A.N.L. 2022
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