Reportage Esclusivo: Rock The Castle Day 2

Articolo e foto by Katia Paravati

Siamo giunti alla seconda giornata del Rock the Castle e io arrivo al Castello di Villafranca pensando a come proteggermi dal sole cocente!
Ma appena inizia la prima band ogni altra cosa passa in secondo piano. il pubblico conta un migliaio di coraggiosi che arrostiscono sotto il sole, immagino intendano guadagnare la pole position sotto al palco per poi a tarda serata vivere al meglio il concerto dei Judas.

Skanners
Il primo gruppo a calcare il palco in questo assolato 25 giugno sono gli Skanners , una band italiana formatasi a Bolzano nel 1982, nel 1986 esce il primo album Dirty Armada.
Il loro heavy metal è pieno di energia, basta ascoltare i loro brani come l’iniziale “Welcome To Hell”, “Meal Party” e la conclusiva esplosiva “Fight Back”.
Una band veramente in forma che quest’anno festeggia i 40 anni dalla sua fondazione.

Girlschool
Energia tutto al femminile per questro gruppo storico proveniente dall’inghilterra.
La loro setlist alterna loro brani (“The Hunter”, “Action”) a cover amatissime, su tutte “Bomber” ed “Emergency” dei grandissimi Motörhead con cui si esibirono fra la fine degli anni 70 e i primi anni 80, pare, infatti, che Lemmy avesse ascoltato in radio uno dei loro primissimi singoli e che fosse immediatamente rimasto colpito dalla grinta di queste ragazze volendole, sempre più spesso, al fianco della propria band.

Exciter
Questa band, proveniente dal Canada, era molto attesa visto la latitanza dall’Italia da parecchio tempo.
Il gruppo si formò nel 1980 prendendo il nome di Exiter prendendo ispirazione da un brano dei Judas Priest
Nel 1983 il loro primo album, Heavy Metal Maniac e, sebbene fosse contraddistinto da un suono piuttosto scarno e grezzo, ebbe un grande impatto (fu più volte definito, infatti, come il primo album speed metal della storia) .
I loro brani sono pieni di adrenalina e più di una persona si lancia oltre le transenne ma il tripudio più grande è quando , a conclusione del concerto, viene eseguita Iron Fist dei Motorhead.

Ufo
Band che non ha bisogno di presentazioni, 50 anni di carriera e, nonostante l’età, ancora in grado di stupire le persone presenti ad un loro live.
Energia e presenza sul palco rimangono le caratteristiche principali di Phil e compagni che nell’ora a loro disposizione illuminano il pubblico veronese con i loro grandi classici da “Doctor Doctor”, cantata a squarciagola da tutto il parterre fino all’ ultima carica di adrenalina con la conclusiva “Shoot Shoot”.

Saxon
Biff e compagni sono un sinonimo di garanzia, energia e capaci di creare quella magica empatia tra band e pubblico.
Finalmente al riparo dai raggi cocenti del sole della giornata appena trascorsa ci si gode lo spettacolo di questa band heavy metal inglese sul palco dal lontano 1976 e ancora super amata dai fan.
Canzoni immortali come Denim & Leather, Wheels of Steel, Heavy Metal Thunder e tante altre hanno reso il loro show qualcosa di spettacolare, con tutti i metalheads fronte palco a cantare a squarciagola i loro anthems.
Una anteprima per il lettori di Virgin Musica , i Saxon confermano l’inizio di un tour mondiale con una data in Italia il 10 Ottobre 2022 all’Alcatraz con uno special guest d’eccezione , i grandissimi Diamond Head

Set List :
Motorcycle Man
Thunderbolt
Wheels of Steel
Heavy Metal Thunder
Strong Arm of the Law
Dogs of War / Solid Ball of Rock
Denim and Leather
And the Bands Played On
Broken Heroes
Crusader
They Played Rock and Roll
Power and the Glory
747 (Strangers in the Night)
Princess of the Night

Judas Priest
Non esiste gruppo metal che non sia stato influenzato, direttamente o indirettamente, consapevolmente o meno, da loro, e il tour del loro cinquantesimo di carriera lo dimostra. Sulle note d’apertura di “Battle Hymn” il pubblico è già caldo e pronto a cantare le canzoni del quintetto di Birmingham, ugola permettendo. L’apertura vera e propria è affidata a “One Shot At Glory” e i fan possono apprezzare subito lo stato di grazia di Halford, che nonostante l’età, è ancora notevole e impressionante.
La scaletta prosegue con i classici immancabili, “Turbo Lover”, ma riporta alla luce anche a brani che non venivano eseguiti dal vivo da qualche anno in Europa come Hell Patrol”, “A Touch Of Evil” e “The Green Manalishi”.
Come da copione, è Scott Travis a introdurre “Painkiller”, “The Hellion / Electric Eye” è il dittico per eccellenza in campo heavy; “Hell Bent For Leather” – con entrata in moto assortita – uno dei ‘numeri’ più riusciti. Infine, “Breaking The Law” e “Living After Midnight” segnano la fine di un concerto indimenticabile.

Setlist
1. One Shot at Glory
2. Lightning Strike
3. You’ve Got Another Thing Comin’
4. Freewheel Burning
5. Turbo Lover
6. Hell Patrol
7. The Sentinel
8. A Touch of Evil
9. Victim of Changes
10. Blood Red Skies
11. The Green Manalishi (With the Two Prong Crown) (by Fleetwood Mac)
12. Diamonds & Rust (by Joan Baez)
13. Painkiller
14. The Hellion
15. Electric Eye
16. Hell Bent for Leather
17. Breaking the Law
18. Living After Midnigh

Un ringraziamento alla crew del Rock The Castle e Vertigo per la disponibilità e accoglienza e ad Artisti No Limits che ci consente di presenziare a questi eventi di grande prestigio.

 

Pubblicato da virginmusica

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