RECENSIONE: Reckless – T.M.T.T.80

Reckless “T.M.T.T.80” (Sneakout Records & Burning Minds Music Group) 2022

Se pensate che il glam/hair metal degli anni ottanta sia solo un lontano ricordo, allora “T.M.T.T.80” (acronimo di Take Me To The 80s) dei Reckless è il disco che più che mai potrà farvi cambiare idea, anzi, quello che attendavate con scalpore. Ebbene sì: impossibile non rimanere stregati da un album che trasuda stile e tanto rock ‘n’ roll. Questo nuovo lavoro della band di Vicenza, ne è la prova lampante, non solo per il look trasgressivo e spensierato, ma soprattutto per un sound perfettamente in linea con quello dell’epoca, capace di catapultare il glamster più nostalgico direttamente al party di benvenuto.

Già dall’iniziale “Take Me To The 80’s”, il clima festaiolo dal sapore tipicamente americano si fa sentire subito, quindi mascara, paillettes e lustrini sono d’obbligo. Il primo singolo estratto “Countach”, con tanto di video ben fatto, sarà subito di vostro gradimento, in quanto il potere del suo ritornello geniale e di facile presa, dimostra le capacità di una band elettrizzante che ci riporta nella Los Angeles degli anni ottanta.

L’ispirazione dei Reckless è quindi evidente, ma si sente anche la percezione di essere al cospetto di qualcosa di magico, come dimostra la bellissima “Workout”, che splende in maniera sorprendente. Se le radio americane facevano passare le hit dei protagonisti di allora, come i più gettonati Motley Crue, Poison, Ratt, Cinderella, Dokken, sicuramente “One Night Together”, traccia che si colloca nel repertorio un po’ più commerciale non sarebbe di certo passata inosservata. “Chic & Destroy”, “Rock Hard (In My Party!)” e “We Are The Rock”, sono un’attrazione fatale per l’ascoltatore più esigente.

Le interpretazioni vocali del cantante A.T. Rooster esaltano le melodie orecchiabili e dirette delle canzoni, sempre in grado di dirigere le danze in modo contagioso, accompagnato da chitarre libere da ogni inibizione, assoli fiammeggianti e cori mozzafiato, che garantiscono tutto ciò che il genere può richiedere, proprio come “Red Lips”, “Raise Your Fist” e “Back In Time”. La ballad di turno è affidata a “Tonight”, mentre la conclusiva “Scandalo!”, chiude un disco decisamente meritevole che evidenzia la crescita notevole della band. Le dodici tracce di questo lavoro, sono tutte coinvolgenti e cariche di energia a base di riff esaltanti, ma anche impreziosite dall’utilizzo della keytar, efficace nel proporre suoni viziosi, quindi perfettamente in grado di evocare le emozioni delle realtà più blasonate dei bei tempi che furono. Un album imperdibile per ogni appassionato del genere.

by Luca Ballan

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Pubblicato da virginmusica

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